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domenica 21 febbraio 2016

Dissidenza religiosa e Riforma protestante in Valle d'Aosta


- Leo Sandro Di Tommaso, Dissidenza religiosa e Riforma protestante in Valle d'Aosta   
Roger Sarteur Editore, Aosta, 2008.

Non si fa ricerca storica per glorificare un popolo, ma certamente il popolo valdostano è stato esaltato spesso dalla storia per eventi a cui non ha partecipato perché diretti dalle classi egemoni, magari contro il popolo e i suoi interessi. La Riforma in Valle d'Aosta si manifestò, con la vistosa eccezione delle parrocchie luterane, come silenziosa adesione e duratura resistenza di circa settanta anni e come esplosione inaspettata rispetto alla fisionomia religiosa della popolazione, del clero e dell'aristocrazia. Per questo essa appare come un fenomeno apparentemente inspiegabile, un'isola nel mare magnum della tradizione cattolica.
Questo lavoro, sebbene si occupi soprattutto della storia della Riforma in Valle d'Aosta, cerca anche di restituire al pubblico dei lettori e degli studiosi la storia religiosa di questa zona dell'alto Medio Evo alla Controriforma, raffigurandola come un trittico che vede al centro incunearsi il settantennio inopinato della resistenza riformatrice, mentre ai quadri laterali si situano due lunghi periodi di ortodossia, in cui, prima e dopo la Riforma, l'unica o quasi manifestazione di devianza fu la stregoneria. Questo quadro rende specifica la Riforma in Valle d'Aosta, dandole caratteristiche che non si vedono e che si appiattiscono, se si inserisce questa fase della storia valdostana nell'ambito della Riforma in Piemonte.
(tratto dalla IV di copertina)